Sto seguendo con interesse i commenti all'articolo su Perez. Sapevo che il pezzo avrebbe direzionato i commenti su un filone preciso, piuttosto che concentrarsi sull'episodio in sè e sul fenomeno dei team radio.
Insomma, come sempre si inneggia all'antiferrarismo, al pensare sempre ai complotti e non perdere mai l'occasione per denigrare la Scuderia.
A me, i Team Radio, non è che piacciano troppo, ecco. Perchè, al di là di quella che può essere la segnalazione sull'andamento degli altri piloti, del passo di gara o dei pitstop, è facile capire come alcuni messaggi in codice si possano preventivare prima dell'inizio della gara.
Ma non è questo il punto del discorso.
Il punto è che, qui, bisogna decidere e seguire una linea di pensiero.
A me non interessa il fatto che siamo in Italia o meno, e che per alcuni bisogna sempre e comunque essere patriottici e difendere le squadre di casa. A me fa piacere, altrochè, che la Ferrari porti a casa un successo, in quanto squadra nostrana. Non sono antiferrarista, ma non mi faccio accecare dal tifo a tutti i costi.
E, se ho un dubbio su quello che è stato l'andamento della corsa, non mi autocensuro per non andare contro a questa o quella squadra.
Che poi, parliamone. Ho definito il Team Radio di ieri 'inadeguato' dal punto di vista temporale. Perchè, sebbene i TR non siano istantanei ma mandati in onda in differita, sentire un incitamento prima e un allerta poi mi lascia un po' così.
C'è una cosa, poi, che (nel commentare) non vedo considerata. Io ho parlato di TR inadeguato temporalmente, ma anche se fosse partito questa specie di ordine trasversale o se ci fosse stata quella che, nel calcio, viene comunemente chiamata 'sudditanza psicologica', non ho specificato se la Ferrari avrebbe fatto bene o meno ad emettere dei colpi di tosse da 170 decibel in direzione del box Sauber.
La F1 è business, ricordiamocelo. Ma non solo dal punto di vista di chi, con i dollari, fa il bagno nella vasca come zio Paperone (Bernie..). Anche dal punto di vista delle squadre, dell'immagine, di tutto quello che volete.
Mi viene in mente un episodio: Corea 2011. Alguersuari si 'permette' di ostacolare Vettel in prova, per tre o quattro curve. Appena sceso dalla macchina, Marko gli fa piega, shampoo, balsamo. E a fine anno viene appiedato, per giunta. Solo per quello? Non credo. Anche per quello? Mah.
Facciamo un gioco. Sostituiamo Ricciardo a Perez, e Vettel ad Alonso. Oppure Di Resta a Perez ed Hamilton ad Alonso. Voi pensate che non sarebbe successo nulla? Che non ci sarebbero state strane comunicazioni? Io non lo so, ma non mi sarei stupito se fosse successo, anche se eticamente non l'ho mai trovato e mai lo troverò corretto (eticamente, sportivamente è altra cosa). E, se ci fosse stato qualcosa, adesso saremmo qui a gridare allo scandalo, perchè le squadre straniere sono quelle che barano sempre (e dopo la Spy Story ormai per ogni cosa si salta dalla sedia), etc etc.
E perchè questo? Perchè NON SIAMO COERENTI.
Prendiamo il "risparmiare carburante" come una scusa per far passare il compagno. Ci immaginiamo che una serie di comunicazioni sui problemi al cambio siano solo una messa in scena per dare spazio al collega. Ci arrabbiamo quando le altre squadre dicono di congelare le posizioni sebbene (ora) sia permesso, ma se ci toccano la Ferrari non è vero niente, tutte palle, invidia e via dicendo.
Signori, per favore: scegliamo una strada.
O ci fidiamo dei Team Radio, o non ci fidiamo, o cerchiamo di valutarli caso per caso ma non in base alla convenienza della situazione. Perchè sono sicuro, e questa sicurezza non me la toglie nessuno, che se il mio dubbio sulla questione di ieri avesse riguardato altri piloti e altre squadre, forse non me lo sarei posto solo io. Altro che illegittimo, insomma.
I Team Radio parlano un linguaggio universale, e il loro significato non deve cambiare solo in base alla nazionalità della squadra.
Di sicuro, comunque, ieri ci sono state le lacrime sincere di Peter Sauber. Si merita il risultato ottenuto.
Concludendo, infine, uno può sbagliarsi nell'esprimere il proprio pensiero a riguardo, ma l'importante è che ognuno abbia il diritto di poterlo esprimere.
Io, questo diritto, me lo sono sempre preso. Per alcuni è antiferrarismo, per me è libertà di espressione.
"Non condivido la tua opinione ma sono pronto a morire affinchè tu possa esprimerla"Fonte:
http://club.motorionline.com/secchi/2012/0...m-radio-please/